È diventato un libro il viaggio durato dieci anni del fotoreporter italiano Valerio Bispuri in 74 carceri del Sudamerica. E racconta le condizioni spietate della detenzione, le speranze di chi è privato della libertà, le regole di un mondo chiuso dove nessuno entra mai se non costretto. Si intitola
S’intitola Encerrados (Contrasto Books) ed ha per introduzione uno scritto di Roberto Saviano, oltre ad avvalersi anche di un commento dello scrittore Eduardo Galeano.
In dialogo con Omero Ciai, giornalista de la Repubblica, mercoledì 18 febbraio 2015 alle ore 19 negli spazi del Caffè Letterario Fandango di Palazzo Incontro (via dei Prefetti 22, Roma), l’autore parla del suo reportage mentre l’attore Giorgio Colangeli legge alcuni brani dal testo introduttivo di Saviano.
Eduardo Galeano ha riconosciuto l¹importanza del lavoro di Bispuri con questo suo contributo al libro: “Questa opera illumina con luce dolente la realtà delle carceri nella nostra terra latinoamericana, ed è a sua volta una metafora della vita di milioni di persone colpevoli di povertà e abbandono. Le fotografie penetrano tanto profondamente da sembrare radiografie. Grazie, Valerio, per aiutarci a vedere la nostra realtà più nascosta”.
