Extra

La mostra nella storica villa dell’attore

574
CONDIVIDI

Dopo un’attesa durata sei mesi a causa dello scoppio dell’emergenza sanitaria, è stata inaugurata lo scorso 15 settembre a Roma la monumentale mostra dedicata ad Alberto Sordi in occasione di quello che sarebbe stato il suo centesimo compleanno. L’esposizione, dal titolo “Il Centenario. Alberto Sordi 1920-2020”, verrà ospitata in una struttura d’eccezione: la storica villa dell’attore [Piazzale Numa Pompilio, a due passi dalle Terme di Caracalla], aperta per la prima volta al pubblico.

Un secondo allestimento sarà invece presente al Teatro dei DioscuriVisitabile fino al 31 gennaio 2021, la mostra è prodotta e organizzata da C.O.R. (Creare Organizzare Realizzare) e curata da Alessandro Nicosia con Vincenzo Mollica e Gloria Satta. Hanno inoltre contribuito alla sua realizzazione la Fondazione Museo Alberto Sordi, con Roma Capitale e Regione Lazio, il Mibact – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti Paesaggio, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, SIAE, Istituto Luce Cinecittà, Acea, Banca Generali Private e Rai Teche.

Alberto Sordi, nato il 15 giugno 1920 e deceduto il 24 febbraio 2003, grazie alla sua comicità, alla sua schiettezza e alla sua tagliente ironia, è riuscito a entrare nella memoria collettiva. Attraverso i suoi personaggi e suoi lavori ha descritto gli splendori e le contraddizioni di un’Italia che tenta di risollevarsi dopo essere uscita dalla Grande Guerra. All’interno della sua villa, rimasta come quando l’attore era in vita, per mezzo di documenti, foto, video, oggetti e abiti (alcuni materiali sono addirittura inediti), si potrà scoprire non solo il “Sordi pubblico”, quello che si destreggiava tra doppiaggio, avanspettacolo, teatro, radio, cinema e TV, ma anche il “Sordi privato”, ovvero la dimensione dell’attore nota solo a familiari e amici stretti. Tra le sezioni in cui si articolerà il percorso espositivo, una in particolare riguarderà il legame dell’attore con Roma e il suo rapporto con Il Messaggero. Dal 1988 al 2002, Sordi, infatti, ha scritto una serie di editoriali sul noto giornale, tra memorie personali e riflessioni su avvenimenti del momento. Il Teatro dei Dioscuri ospiterà invece un secondo allestimento con un importante focus su “Storia di un italiano”, il programma TV degli anni Settanta, a cui Sordi era particolarmente affezionato.

Villa Alberto Sordi, Piazzale Numa Pompilio (Terme di Caracalla)

Per conoscere orari e modalità di prenotazione e accesso alla mostra, consultare il sito: https://www.corperlacultura.it/mostre/sordi/.

 

CONDIVIDI