Autore, direttore editoriale, direttore: Igort non lo ferma nessuno
L’epopea del fumetto italiano vista da uno dei suoi protagonisti
IGORT
Ospite a WeGIL il 22 marzo
Ore 18.00, 22 marzo WeGIL – Largo Ascianghi 5, Roma
Ingresso gratuito, fino a esaurimento posti
prenotazioni a info@wegil.it
Il 22 marzo 2018 a WeGIL, nel cuore di Trastevere, Igor Tuveri in arte Igort racconta la sua appassionante storia d’amore per il fumetto: dalla creazione di Valvoline alla prossima direzione di Linus, un’occasione stuzzicante per rivivere e scoprire l’epopea del fumetto italiano vista da uno dei suoi protagonisti. Conduce l’incontro Luca Raffaelli.
Igort rappresenta infatti una delle voci più autorevoli del fumetto italiano e non solo, lavorando dalla fine degli anni Settanta come autore, illustratore, saggista e musicista, portando i suoi lavori dall’America al Giappone ed esponendo a New York, Tokyo, Parigi, Ginevra, Milano.
Nel corso degli anni Ottanta i suoi fumetti appaiono sulle pagine di molte riviste nazionali e internazionali tra cui “Linus”, “Alter”, “Frigidaire”, “Metal Hurlant”, “L’echo des Savanes”, “Vanity”, “The Face”. Scrive i suoi articoli, saggi, riflessioni, per Il Manifesto, Reporter, Il Corriere della Sera, Repubblica. Nel 1983, insieme a Brolli, Carpinteri, jori, Kramsky e Mattotti, è fondatore di Valvoline, un gruppo di autori che, ispirandosi alle pratiche delle avanguardie storiche, scombussola le regole del fumetto d’avventura tradizionale. Nella seconda metà degli anni Ottanta fonda numerose riviste tra le quali “Dolce vita”, “Fuego”, “Due”, “Black”.
Dagli anni Novanta pubblica regolarmente in Giappone creando la serie “Amore”, ambientata in Sicilia, e “Yuri”, entrambe edite dalla casa editrice Kodansha, partecipa a edizioni speciali delle prestigiosa Magazine House Tokyo, Hon Hon Do e lo chiama per una collaborazione il musicista premio oscar Ryuichi Sakamoto. Insieme pubblicano una storia scritta a 4 mani, che esce in Giappone e Italia.
Frattanto i suoi disegni diventano tessuti, abiti, tappeti, serigrafie, sculture, giocattoli, fino a esporre i suoi lavori plastici e musicali alla Biennale di Venezia.
Nel 2000 fonda la casa editrice Coconino Press. Nel 2002 vede la luce 5 è il numero perfetto, noir napoletano, cominciato a disegnare a Tokyo e ultimato dopo circa 10 anni di elaborazione e riscrittura. Il libro, targato Coconino Press, esce simultaneamente in 6 paesi e vince l’anno successivo il premio come libro dell’anno alla Fiera del libro di Francoforte. Diventerà nel corso degli anni il libro di Igort più popolare. Farà seguito Fats Waller, biografia immaginifica di uno dei musicisti Jazz più popolari degli anni Trenta, in collaborazione con lo scrittore argentino e grande sceneggiatore, Carlos Sampayo.
E questo è solo l’inizio: la carriera di Igort rappresenta infatti un unicum nella storia del fumetto italiano e internazionale, una realtà che verrà raccontata dal protagonista e da tanti ospiti in occasione dell’evento speciale del 22 marzo 2018 a WeGIL, l’hub culturale cuore della capitale, nato grazie a Regione Lazio con ArtBonus e gestito da LAZIOcrea.