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Capitale italiana della Cultura 2024, sono 24 le candidature presentate

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Sono 24 le città italiane che hanno risposto al bando del Ministero della Cultura per la selezione del titolo di Capitale italiana della cultura 2024. Quasi identica distribuzione geografica tra le diverse zone del Paese con 7 città al centro, 7 al nord e 10 tra sud ed isole. Adesso tutte le città partecipanti dovranno presentare il proprio progetto che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti del mondo della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, da istituirsi con decreto del Ministro di concerto con la Conferenza Unificata. Entro il 18 gennaio 2022, la Giuria esaminerà le candidature e selezionerà i 10 progetti finalisti che saranno invitati a delle audizioni pubbliche che si svolgeranno presso la sede del MiC entro il 1° marzo 2022. Entro il 15 marzo 2022, la Giuria proporrà al Ministro della cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024, che godrà di un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività. La città vincitrice, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità. Le città che hanno presentato la manifestazione d’interesse per il 2024 sono: Ala (Trento); Aliano (Matera); Ascoli Piceno; Asolo (Treviso); Burgio (Agrigento); Capistrano (Vibo Valentia); Chioggia (Venezia); Cittadella (Padova); Conversano (Bari); Diamante (Cosenza); Gioia dei Marsi (L’Aquila); Grosseto; La Maddalena (Sassari); Mesagne (Brindisi); Pesaro (Pesaro e Urbino); Pordenone; Saluzzo (Cuneo); Sestri Levante (Genova); Siracusa; Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto); Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno); Viareggio (Lucca); Vicenza; Vinci (Firenze)

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, Capitali Italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo. La prima prescelta fu Mantova, a cui seguirono Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. Nel 2022 sarà Procida, mentre nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia. “La storia pluriennale di questa sfida ha dimostrato tutta la capacità della cultura di mettere in moto dei meccanismi virtuosi e percorsi di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice” ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini

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