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Un anno dal virus, 24 maggio Patrimoni Unesco a Confronto

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Un anno duro, segnato dalla paura del nemico invisibile, dal ritmo dei lockdown, dalla sospensione di una “normale” quotidianità, dalle restrizioni imposte dall’emergenza che hanno segnato profondamente gli individui, così come le comunità. I limiti alla partecipazione e quindi alla vitalità stessa dei patrimoni culturali – sia per ciò che riguarda la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione dell’immateriale che in relazione ai processi produttivi e di fruizione legati al patrimonio materiale- hanno congelato il ben-essere psicologico, sociale, economico prodotto dalla relazione individuale e collettiva con la creatività, con il patrimonio storico e artistico, i paesaggi, i rituali festivi, la danza, la musica, il teatro, il saper fare artigiano.

Una situazione inedita che mette a rischio un sistema consolidato e che impone in questo momento una riflessione su criticità e prospettive, sulla centralità della cultura e delle istituzioni culturali e sul ruolo delle comunità d’eredità nel complesso impianto della “cura” al patrimonio, così come sulla necessità di rinnovarne l’approccio in un tempo che da “sospeso” sembra avviarsi alla ripartenza, ad un’Italia che verrà. Un cantiere in cui i Patrimoni UNESCO saranno chiamati a dare il loro prezioso contributo come luoghi di buone pratiche di salvaguardia e di gestione da trasmettere e trasferire anche oltre la buffer zone, in una visione di prossimità che possa spingere alla ripresa sulla base di un’idea di sviluppo sostenibile a base culturale che sia la più estesa e plurale possibile.

Proiettare comunità e territori di questi speciali contesti patrimoniali oltre la crisi e definire nuove potenti opportunità all’interno del sistema di valore che le misure europee di cofinanziamento, la programmazione ordinaria e le risorse di Next Generation UE è l’obiettivo della virtual conference di lunedì 24 maggio, organizzata online a cura del Centro Universitario Europeo per i Beni culturali, Rete delle grandi Macchine a spalla Patrimonio UNESCO e l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, con la partecipazione della Commissione nazionale Italiana per l’UNESCO e il Ministero della Cultura, Servizio II UNESCO del Segretariato Generale.

Patrimoni materiali ed immateriali italiani allo stesso tavolo circolare, insieme, sulle problematiche e sulle proiezioni dell’ambito italiano di valore universale che abbraccia i 55 riconoscimenti dei siti del Patrimonio Mondiale, i 14 elementi della Lista del patrimonio culturale immateriale, gli 11 geoparchi del Programma UNESCO che tutela e valorizza il patrimonio geologico, gli 8 riconoscimenti al patrimonio documentario italiano nel Programma Memoria del Mondo. Questa l’idea condivisa dai curatori, Patrizia Nardi che è responsabile tecnico-scientifico dei Progetti UNESCO della Rete delle grandi Macchine e Carlo Francini, Site Manager del Comune di Firenze e Coordinatore scientifico di ABIPM, accolta dal CUEBC che da diversi anni lavora su questi temi all’interno di Ravello Lab-Colloqui Internazionali e che con la Rete condivide un Accordo di valorizzazione su azioni di salvaguardia sostenute dalla L.77/2006 sui Patrimoni UNESCO italiani.

Focal point, soggetti ministeriali di competenza, esperti italiani e stranieri, decisori politici, associazioni, comunità saranno impegnati in due sessioni, una mattutina e l’altra pomeridiana, nella lettura dell’impatto che il Covid ha prodotto in questo contesto, nell’analisi del rapporto tra le comunità, il patrimonio culturale di cui sono eredi e le politiche culturali territoriali e governative, nella relazione tra i soggetti istituzionali di competenza e gli ambiti di attuazione della gestione e della salvaguardia in un tempo ancora complicato e in cui sembra essere di difficile declinazione la funzione del patrimonio come luogo dell’interazione e della coesione sociale, dello sviluppo sostenibile dei territori a base culturale, dell’incontro della domanda e dell’offerta legata ai flussi di turisti e visitatori su cui si basa, peraltro, la promozione integrata del Sistema Paese.

Sarà possibile seguire i lavori iscrivendosi alle sessioni:

Sessione mattutina: https://uso2web.zoom.us/webinar/register/WN_kwSBPZoeRxyFSn7pJm4p4w

Sessione pomeridiana: https://uso2web.zoom.us/webinar/register/WN_YISjHToUTa6tLf_mAofMjw

Dopo l’iscrizione una mail di conferma fornirà le informazioni necessarie per entrare nella sessione scelta. CUEBC – Villa Rufolo 84010 Ravello (Sa) info: univeur@univeur.org

 

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