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Rieti, dal 18 al 20 novembre gli Stati generali della Cultura nella Valle santa

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Il 18, 19 e 20 novembre la Biblioteca Comunale Paroniana ospiterà gli Stati generali della Cultura. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Rieti, punta a raccogliere le idee e le proposte degli operatori territoriali e dei cittadini interessati al mondo della cultura, ma anche a creare una rete sistemica tra le varie realtà e avviare un percorso di coesione e inclusione sociale.

Saranno 5 i gruppi di lavoro previsti per altrettanti ambiti culturali: spettacolo dal vivo; il territorio e la sua storia; la cultura del sapere; arti visive e linguaggi multimediali; creatività in libertà.
I lavori si concluderanno venerdì 20 novembre (ore 17) con l’intervento dell’On. Silvia Costa, Presidente della Commissione Istruzione e Cultura in seno al Parlamento Europeo.
“Non abbiamo la pretesa che i nostri Stati generali della Cultura siano equiparati a quelli che si sono svolti a Roma – dichiara l’assessore alla Cultura Anna Maria Massimi – ma questa prima edizione rappresenterà un punto di partenza per ragionare insieme con tutti coloro che ruotano attorno al mondo della cultura. Vogliamo confrontarci con tutti perché la nostra città è estremamente viva in termini di proposte, ma c’è anche tanta improvvisazione e carenza di raccordo. Vogliamo creare una rete che ci consenta di mettere a sistema tutto ciò che merita considerazione, tra le tante proposte e idee, senza escludere nessuno. Un altro obiettivo è l’inclusione. Tante realtà culturali sono in continuo conflitto tra loro, e questo non va bene. L’obiettivo – conclude – è fotografare e raccogliere le proposte e creare una rete per non disperdere risorse ed energie.”
“E’ un’importante opportunità – dichiara il sindaco del Comune di Rieti Simone Petrangeli – per dialogare e confrontarci, aperta a tutti, perciò non solo agli operatori della cultura. E’ un’occasione per parlare di noi, della città e del nostro futuro. Nonostante le scarse risorse, stiamo potenziando molto questo settore. Quest’anno avremo anche una stagione teatrale per i bambini. Gli Stati generali della Cultura sono una grande occasione per mettere tutti attorno a un tavolo e far valere la parte costruttiva di tutti noi. Abbiamo un’idea di gestione diffusa del nostro teatro e delle politiche culturali”.
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